Tom Verlaine, ex frontman dei “Television” e star del punk rock, è morto

Sebbene abbia avuto uno scarso successo commerciale, il chitarrista ha dato al punk newyorkese uno dei suoi inni, “Marquee Moon”.

Senza di lui, il punk rock emerso dall’underground newyorkese alla fine degli anni Settanta non avrebbe mai avuto il suo inno “Marquee Moon”. Tom Verlaine, ex frontman della band Television, è morto all’età di 73 anni. Jesse Paris Smith, figlia di Patti Smith, ha dato l’annuncio sabato 28 gennaio al New York Times, senza specificare la causa del decesso, se non che è stato il risultato di “una breve malattia”.

Verlaine, in omaggio a Paul, il poeta francese
Nato Thomas Miller, decide di farsi conoscere come Tom Verlaine, in omaggio a Paul, il poeta francese di cui cerca di infondere il lirismo nei suoi testi, suonando la chitarra nel suo modo etereo e aggressivo. Il risultato è il suo primo album importante: “Marquee Moon”, pubblicato nel 1977.

Il singolo omonimo, lungo quasi dieci minuti, illustra la ricchezza di un movimento che ha aperto molti territori musicali, dai Ramones ai Talking Heads, passando per i Blondie. Tutti loro frequentavano la stessa chiesa: il CBGB, il febbrile club del Lower East Side di New York dove si trascorrevano le ore più belle del punk rock.

I Television ebbero un relativo successo commerciale, anche se “Marquee Moon” è ancora molto in alto nelle varie classifiche della stampa specializzata, come Rolling Stone, NME o Pitchfork. Dopo due album, il gruppo si scioglie e Verlaine pubblica una dozzina di album da solista, collaborando con molti artisti, come David Bowie e Patti Smith.

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