Generazione Z e Spotify: 560 miliardi di canzoni riprodotte nel primo semestre del 2023

La Generazione Z, una generazione ora al limite di una nuova indipendenza, ha avuto un anno piuttosto intenso. Nonostante i tradizionali indicatori di maturità sembrino diversi per loro, una cosa è certa: la musica e i podcast sono al centro delle loro vite. Nel primo semestre del 2023, gli utenti di Spotify appartenenti alla Generazione Z hanno riprodotto 560 miliardi di canzoni1. Questo dato impressionante evidenzia l’importanza della musica nella vita di questa generazione.

Per questa generazione emergente, l’audio digitale è molto più che un semplice rumore di fondo. È il modo in cui impostano l’atmosfera giusta per le attività quotidiane come il gioco o lo studio, come scoprono di più sul mondo che li circonda e come si connettono con gli altri e con la cultura popolare in generale5. La scoperta della musica è un’esperienza cross-piattaforma. Nonostante non troverete questa generazione a sfogliare CD in un centro commerciale, la loro voglia di cercare nuove tracce e artisti è forte quanto quella delle altre generazioni. Non sorprende che siano più propensi a scoprire nuova musica tramite i social media: il 42% degli utenti Gen Z di Spotify negli Stati Uniti ha affermato di aver sentito una canzone sui social media e poi di averla cercata su Spotify5.

Spotify è il luogo in cui la Generazione Z sta creando, curando e vivendo la cultura – in tempo reale, tutto il tempo. Se non sei familiare con le campagne audio digitali, buone notizie: sono facili (e piuttosto divertenti) da creare. E con Ad Studio, la piattaforma pubblicitaria self-service di Spotify, gli inserzionisti possono raggiungere la Generazione Z in momenti critici in cui sono impegnati, attenti e aperti all’ascolto dei marchi5. Questo rende Spotify una piattaforma ideale per le aziende che cercano di raggiungere e coinvolgere la Generazione Z.